Il nuovo Data Model di Google Analytics “App + Web”: quali sono le novità?

Web+App nuova property di Google Analytics

Giovedi scorso il mio caro maestro e amico Matteo Zambon ha tenuto un webinar interessante sulla Super Week, uno dei più importanti convegni sulla web analytics tenutosi a Budapest.

Tra le tante novità interessanti, quella su cui vorrei focalizzare l’attenzione in questo mio post riguarda il nuovo Data Model di Google Analytics: “App + Web”.

Quando si parla di Data Model, si fa riferimento alla modalità con cui vengono immagazzinati i dati. Con la nuova property tale nuova modalità, sarà molto simile a quella già utilizzata per le APP.

App + Web rappresenta quindi la new property di Google Analytics, introdotta alcuni mesi fa, che aggrega website e app mobile.

La nuova entità EVENT

Qual è la grande novita? Che con la nuova property non esiste più il concetto di HIT così come lo abbiamo inteso sin’ora con le attuali property di Google Analytics. Non esiste più il concetto di page view, transaction, scroll, click così come lo conosciamo oggi, ma il tutto si semplificherà con l’introduzione di un unica entità: EVENT.

Con l’Event è possibile “ricostruire” anche la semplice visualizzazione di pagina, ma la cosa interessante è che siamo noi, analisti del web, a costruire il “nostro” modello di dati! Ci sarà una sorta di ingegnerizzazione del Data Model che verrà costruito in base a esigenze specifiche, a ciò che voglio monitorare sul sito web. Un’ottima opportunità per costruire ciò che mi interessa e per analizzare meglio i miei dati.

L’oggetto EVENT avrà un livello di personalizzazione fino a 25 parametri. Cosa vuol dire? Che per costruire eventi avremo bisogno di utilizzare questi parametri a disposizione per personalizzare l’entità EVENT.

Se prendiamo come esempio gli attuali eventi su Google Analytics, sappiamo che essi sono caratterizzati da Category, Action, Label e Value. Se volessimo replicare questo evento, dovremmo utilizzare 4 parametri del nuovo EVENT per ricostruire l’evento così come lo conosciamo oggi.

Engagement Session e Engage Time

Altro aspetto interessante è che in questa nuova property non esiste più il concetto di Bounce ma è stato sostituito dall’ Engagement Session. Cosa vuol dire? Che il bounce non vale più a livello di cambio pagina ma di timing. In sostanza è stato definito un tempo di NON BOUNCE di 10 secondi: se resto su una pagina almeno 10 secondi, non c’è rimbalzo.

Altro concetto nuovo è quello dell’Engage Time che sostituisce l’attuale tempo medio di pagina. Attualmente questo valore viene calcolato come differenza di timing tra 2 pagine: se resto sulla pagina A 5 minuti e poi passo su una nuova pagina B, il tempo pagina viene calcolato come differenza di tempo che intercorre tra le 2 pagine. Se mi fermo sulla pagina B e non compio altre azioni, qui il tempo si azzera e Google Analytics non è più in grado di calcolare il tempo di permanenza dell’utente sulla pagina B.
Con l’engage time il tempo viene calcolato in modo più realistico nel momento in cui l’utente chiude il tab o mette in standby lo schermo dello Samrtphone.

Conclusioni

Attualmente il nuovo Data Model è ancora in uno stato embrionale, difatti manca ancora tutta la gestione EEC (e-commerce avanzato).

Come dice Matteo Zambon, è consigliabile iniziare a utilizzare subito la nuova property, per non arrivare tardi quando avremo i primi grattacapi!

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.