In data 11 giugno 2014 sul mio sito/laboratorio SEO ho pubblicato un articolo (che trovate qui) che parla di un viaggio su Marte di un coraggioso felino. Una storiella di pura fantasia.

L’obiettivo del post è fare un test SEO sulla semantica, in particolare su LDA – Latent Dirichlet Allocation (un test che prima o poi mi darà qualche riscontro).

Ma LDA a parte, ho letto circa qualche test condotto da Francesco Margherita di SEO Garden sul suo famoso Topic-N: una notizia fresca, rilevante e pertinente con l’argomento della pagina che voglio posizionare.

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Vediamo un paio di esperimenti (pippe) sull’impatto dei contenuti lato SEO. Gli aspetti analizzati riguardano le duplicazioni dei contenuti e la loro pertinenza.

Esperimento 1: le verità nascoste!

Nel primo esperimento ho messo a confronto 4 posts pubblicati su un dominio di 3 livello (http://lab2.appuntiseo.it) e ottimizzati per una keyphrase geolocalizzata a bassa competizione:

“vendita coccodrilli a Cento”

Questi i title degli articoli sotto esame: Continua a leggere

In realtà questa “pippa mentale” è stata solo un conferma di risultati eccellenti ottenuti sul campo.

L’obiettivo del test è stato quello di verificare quanto impatta il microdata di schema.org “Local Business” sul posizionamento geolocalizzato.

L’esperimento l’ho diviso in 2 fasi. Continua a leggere

Il title rappresenta uno dei 200 (e più) fattori che influiscono sul posizionamento nei motori di ricerca. Rappresenta anche quello più determinante, specie se ottimizzato per nicchie di mercato (long tail).

Per questo motivo ho deciso di effettuare e condividere una serie di test per approfondire alcune caratteristiche del tag title. Nei test condotti, ho testato 3 elementi:

  1. Quante parole vengono indicizzate nel title?
  2. Quale è la lunghezza del title in pixel visualizzato in SERP?
  3. Come vengono trattati i caratteri speciali nel title?

Vediamoli singolarmente… Continua a leggere

Il Search Engine Marketing (SEM) si pone un’unico obiettivo: intercettare e rispondere ai bisogni degli utenti.

Intanto chiariamo un aspetto. Condivido un’affermazione del nostro caro Adriano De Arcangelis:

SEM racchiude SEO & PPC.
La SEO e il PPC sono due strumenti della SEM. Se fai SEO, stai facendo SEM, se fai PPC stai facendo SEM.

Chi dice SEM=PPC è un ignorante!

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Molto spesso ci troviamo in situazioni atipiche dove, pur avendo un buon posizionamento per keywords strategiche, le visite sono poche. 

Il motivo è semplice: titolo e descrizione del nostro sito web in SERP non convincono.

Allora come facciamo a capire per quali termini di ricerca, lo snippet della pagina posizionata non è sufficientemente persuasivo? Continua a leggere

Può una “parolina” impattare con violenza sui risultati in termini di ranking? 

Si sa che a volte può essere sufficiente una piccola sfumatura, poche lettere per mantenere inalterato il significato di una frase, cambiarne completamente il significato o addirittura dare un senso alla frase stessa. Ma quello che stupisce di più è come questa semplice “sfumatura” possa cambiare completamente il destino di una pagina in termini di ranking. Continua a leggere

Questa volta il titolo non vuole essere una provocazione, ma un suggerimento. Il file robots.txt è il file più semplice da gestire ma anche il più pericoloso. Il suo scopo principale è “vietare” ai bots di indicizzare files o intere cartelle.

Sono sufficienti un paio di istruzioni:

User-agent: *
Disallow: /cartella/

e il giochino è fatto! Purtroppo basta veramente poco per fare danni…

La prima cosa da sapere su questo file è che per usarlo bene… bisogna usarlo poco! Continua a leggere

Può capitare di dover affrontare un progetto SEO per una realtà aziendale complessa, caratterizzata ad esempio da business eterogenei.

Specialmente se si tratta di un settore mai affrontato in precedenza, il SEO, pur essendo “Expert”, si sente completamente spaesato… perché non conosce la materia… o semplicemente perché non sa da dove partire.

Vediamo come organizzare il lavoro e renderlo indolore.

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Proprio ieri a Bologna ho avuto un incontro con un cliente per un brainstorming sugli obiettivi SEO. Siamo nel settore del turismo, un settore difficilissimo dove OTA come Booking, Venere, Expedia ormai dominano il mercato.

Per fortuna però mi sono trovato difronte un responsabile commerciale con le idee decisamente chiare (oserei dire…con le palle!).

Alla sua affermazione:

“…a me non interessa essere visibile per termini di ricerca come “hotel a Bologna” o “residence a Bologna”… ci sarei io… in mezzo ad altri 2500 alberghi! Vorrei sfruttare invece i nostri plus…” Continua a leggere